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18 febbraio 2012

Shanghai Devil #5 - Lanterne Blu


Questo quinto episodio delle avventure cinesi di Ugo Pastore segna un passo indietro rispetto al precedente. L'azione si svolge serrata, ma senza un filo narrativamente soddisfacente e la storia gira ad alto ritmo ma a vuoto. Spariscono i villains Likang e Sun (su cui avevo risposto non poche aspettative), e anche Meifong e Meilian paiono essere giunte al capolinea. Soprattutte le due sorelle sembrano venir messe da parte come personaggi di cui non si sa bene che cosa fare, quale ruolo affidar loro; ad esempio, il rapporto Ugo - Meifong non ha avuto alcun significativo sviluppo negli ultimi tre numeri e i confronti fra i due sono al limite del frustrante. Soprattutto per l'atteggiamento di Ugo, che, certo ispirata a realismo (il pensiero di una relazione pubblica fra lui e Meifong è ragionevolmente poco fondato), non ha la forza di diventare motore narrativo efficace. Ugo segue e protegge Meifong e la sorella, ma la tensione emotiva resta molto bassa e resta solo l'azione, l'abilità di Ugo di tirarsi fuori dai guai (un'abilità che finisce per neutralizzare anche la tensione degli scontri). Il lavoro di Manfredi è preciso (contestualizzazione, ricostruzione storica, e, sia chiaro, tempi narrativi), ma il risultato è freddo; soprattutto il protagonista non ha (finora) caratura tale da reggere il peso di una storia, né (finora) lo sono i personaggi che via via incontra. Le figure secondarie, infatti, pur non di rado ben abbozzate, restano nel loro ruolo di comparse, di spalle, né viene loro offerta la possibilità di raccontare le loro storie. Per ora, la caratteristica migliore della serie è indubbiamente il disegno e in questo episodio Riccaldo Riboldi fa decisamente un buon lavoro sotto tutti gli aspetti.

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