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03 febbraio 2012

Legion 75 #2 - Il Lato Oscuro


Ancora ritmo velocissimo nella miniserie di Walter Riccio: nella linea 1975, Byron Truman cerca di salvare Sophie (compagna, innamorata, donna? lui smentirebbe tutti questi termini) da Caliban. Ci addentriamo in sotterranei, assistiamo a estrazioni di fluidi dagli esseri umani e, fra una sparatoria e un'esplosione, intravediamo le origini dei legionari. Nella linea 1985, lo sconosciuto riesce ad abbandonare la Gran Bretagna e inizia il suo viaggio attraverso l'Europa continentale, alla ricerca della voce con cui dialogava dal suo rifugio. Nella sua traversata incontra mostri sempre più inquietanti e scopre indizi su come funzionano i legionari (e per sua fortuna- troppa? - riesce sempre a trovare facilmente quel che gli serve).
Il ritmo sospinge la lettura e il crescendo di sorprese e misteri è intrigante. La scrittura rimane nell'ambito dei generi ben macinati da Riccio, ma (mera questione di gusto personale), la scelta dello stile della voce narrante nella linea 1975 mi risulta manierista. Forse una scelta diversa (un maggior distacco? un ulteriore rarefazione delle didascalie?) avrebbe potuto valorizzare meglio trama e personaggi?
Renato Riccio conferma il suo stile nella linea 1975 e Massimiliano Bergamo è molto efficace nella linea 1985.
Una particolare nota di merito per il design dei legionari.

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