Finalmente il vagare di Ugo Pastore
sembra aver trovato un filo e le sue reazioni una ragionevole
coerenza. In questo episodio lo ritroviamo aggregato alla banda di
pirati di Likang e Sun, che hanno occupato il villaggio dove Ugo,
Meifong e Meilian si erano rifugiati, e che lo scambiano per membro
della setta dei Figli del Re Celeste, di una delle varie associazioni
segrete che si batte per l'indipendenza della Cina dagli stranieri. I
pirati abbandonano il villaggio, per unirsi a un sedicente gruppo dei
Pugni dell'Armonia, secondo Likang in grado di opporsi con la loro
conoscenza delle arti marziali agli eserciti stranieri. E proprio lo
squilibrio militare e la ferocia degli eserciti sono il centro di
questo numero, dove Gianfranco Manfredi non perde occasione per
sottolineare la meticolosa tattica di distruzione degli occupanti
occidentali.
Ma soprattutto, in questo albo emergono
i personaggi di Likang e Sun, villains classici ma non banali,
intelligenti e non solo furbi, a loro modo idealisti, sebbene di un
idealismo sempre temperato da realismo, in una miscela molto
confuciana. Sempre efficaci i disegni di Roberto Diso, che ben
supportano quello che è il miglior numero di Shanghai Devil finora
uscito.
Leggi anche: Walter Troielli su lospaziobianco.it.
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