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26 gennaio 2012

Bakuman #12

Numero abbastanza coinvolgente soprattutto perché la prima parte rilassa (finalmente i Muto Ashirogi sono riusciti a ingranare in qualcosa) e la seconda distrae (inizia una sotto trama incentrata su uno degli assistenti).
A mio parere però Bakuman ha superato il climax, ha fatto il suo insomma. Incentrato sul mondo dell'editoria fumettistica giapponese, sul lavoro di autore, su come diventarlo e cosa vuol dire esserlo, in pratica un meta-fumetto, ormai, dopo più di 10 volumetti, ne ha dette di cose. A meno di non trasformarsi in un trattato tecnico, direi che ha detto tutto. L'altro elemento portante potrebbero essere i protagonisti, ma  imho non funzionano come eroi, essendo sostanzialmente mediocri cioè surclassati dagli altri personaggi.
Non a caso una delle cose che apprezzo di più sono le briciole, cioè vignette, a volte solo disegni a margine, slegati dalla narrazione principale, dedicati a questo o quel personaggio secondario per illustrare il suo stato d'animo tanto efficaci da valere da sole tutto il fumetto.

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