Siamo ormai
giunti al sottofinale di questa miniserie e Alessandro Bottero inizia
a sciogliere i nodi della vicenda: restano ancora in ombra i mandanti
del complotto contro l'Unione Europea, ma intanto scopriamo
l'identità della talpa infiltrata dentro la Squadra Speciale Europa
(bene come Bottero in questo volume insinua il sospetto nel lettore).
L'eliminazione di alcuni componenti dà l'occasione di raccontare il
loro passato: storie fortemente collegate alla storia della nazione
di provenienza; una scelta coerente con lo spirito della serie, che
ha l'ambizione di raccontare l'Europa del presente anche e
soprattutto nelle sue contraddizioni, ma che risulta in un certo
didascalismo. In compenso, l'aumento del ritmo giova alla leggibilità
e come unico momento forse troppo lento resta il funerale di
Karahalios e Yorga, sebbene la pateticità e retorica del discorso
funebre di Striani ha un senso narrativo importante (che non si può
rivelare, per non guastare la lettura).
Al di sotto
delle aspettative il contributo di Daniele Statella, di cui avevo
molto apprezzato le prove su dr. Morgue e Legion 75, a fianco di
Farco Fara (Nota di Daniele Statella: "Questo episodio e'erroneamente attribuito a me. Dati ridotti tempi di
produzione e' stato realizzato da Stanislao Rossi , marco Fara,
Beniamino Delvecchio. Il mio contributo all'episodio e'stato minimo ed
appare solo il mio nome").
1 commento:
questo episodio e'erroneamente attribuito a me. Dati ridotti tempi di produzione e' stato realizzato da Stanislao Rossi , marco Fara, Beniamino Delvecchio. Il mio contributo all'episodio e'stato minimo ed appare solo il mio nome
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