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29 gennaio 2012

Eccetto Topolino


Vero, questo volume edito da Nicola Pesce Editore non lo trovate in edicola, ma racconta un pezzo di storia importante del fumetto italiano, la comics craze esplosa durante il ventennio della dittatura fasciata, quando l'edicola era l'unico luogo dove si potevano trovare fumetti. È una vicenda avventurosa, piena di personaggi e vicende che hanno costruito le basi del fumetto italiano del dopoguerra e che ben illustra anche l'approccio degli editori al fumetto, generalmente basato (Mondadori notevolissima eccezione) su una visione a breve termine, anche in senso strettamente industriale: molte tattiche, ma pochissime strategie. Gli autori (Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama) hanno sfruttato come punto di partenza l'archivio di Guglielmo Emmauel, al tempo rappresentante in Italia del King Features Syndacate (quindi da Cino e Franco a Mandrake), messo a disposizione dalla Fondazione Franco Fossati ed esplorano le relazioni fra editoria e politica e progetti ancora emozionanti, come quello della distribuzione all'estero dei fumetti italiani. Ottimo l'apparato redazionale (Mimmo Franzinelli, Ernesto G. Laura e Francesco de Giacomo), e la cura nella realizzazione del volume (apparato iconografico, leggibilità e, finalmente, dei bei margini dove annotare). Vale tutti i 35 € del prezzo.

Sito Nicola Pesce Editore: http://edizioninpe.it/
Leggi anche: mio articolo su lospaziobianco.it

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