Si legge con soddisfazione anche questo
terzo numero della serie dedicata ai racconti di Carlo Lucarelli, che
Mauro Smocovich adatta con efficacia. Buona la scelta di racconti
dall'atrmosfera molto diversa, che evita il rischio di stanchezza:
intenso il racconto lungo eponimo, dallo stile nero classico,
parodistico e divertente Ematocrito Rubens, ironico il conclusivo
Colpo di Stato, che in poche pagine ben tratteggia un personaggio e
le conseguenze estreme della scelta di concentrarsi su se stesso e
ignorare il mondo esterno. Dei tre, mi piace sottolineare la bontà
di Ematocrito Rubens: commedia e comicità sono piuttosto scarse
nelle proposte periodiche in edicola, eppure a mio parere sono un
toccasana per lo spirito (parere che evidentemente si scontra con le
esperienze degli editori: ricordo una chiacchierata a Lucca anni fa
con i Kappa Boys, dove l'unico loro punto fermo era: "In Italia
non c'è spazio per il comico"). Perché non provare a proporre
il genere? Sarebbe sopportabile una periodicità bimestrale o
trimestrale?
Molto buona anche la prova di Paola
Camoriano ai disegni, sia sui personaggi sia sugli ambienti (meno
sulle auto?): le vedute di Bologna sono sempre piuttosto desolate,
vuote di persone e cose, ma questa scelta può in effetti ricondursi
all'atmosfera dei racconti. Infine, la copertina di Andrea Fattori
(cinematografica per ispirazione, direi) attira come di dovere
l'occhio con le sue ombre e la plasticità delle figure.
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